La barca a vela, la vita di bordo

La barca a vela, la vita di bordo

Consigli di base

La vita in barca a vela è adatta a tutti, dal singolo in cerca di avventure, al gruppo di amici fino alle famiglie con bambini.

Questo tipo di esperienza permette di vivere il mare a 360 gradi, visitando rade e calette non raggiungibili via terra, di nuotare in acque pulite, in piscine naturali con fondali intatti, lontano da bagnanti rumorosi e da spiagge affollate per ascoltare solo la voce della natura. Dal mare albe e tramonti regalano paesaggi mozzafiato, vere e proprie immagini da cartolina. Ecco alcuni dei tanti benefici della barca a vela che ti regaleranno sensazioni impagabili.

La barca a vela è sinonimo di lavoro di squadra, durante la navigazione tutto l’equipaggio potrà partecipare alle manovre di bordo, dalle virate alla regolazione delle vele. I nostri skipper, prima della partenza, forniranno tutte le nozioni base per una corretta gestione della barca. Tra le altre cose imparerai a cazzare o lascare le cime, a timonare e a dare àncora.

Importante è avere spirito di avventura, buona adattabilità, piacere nello stare con gli altri e capacità di condivisione.

Gestione barca a vela e spazi comuni

Il rispetto degli spazi comuni, siano essi interni o esterni, è una prime regole da rispettare per vivere bene in barca. Gli spazi interni ovvero dinette e cucina e quelli esterni, pozzetto e prendisole, devono essere mantenuti sgombri da effetti personali, specialmente durante la navigazione.

In barca l’acqua e l’elettricità sono risorse importanti e ridotte e soprattutto quando si è lontano dai porti è bene non sprecarne. Per quanto grande, una barca a vela trasporta una quantità limitata di acqua dolce. I serbatoi contengono dai 500 ai 1000 litri di acqua. Una quantità che può sembrare elevata ma che se utilizzata con un’ottica domestica e non marina scompare in un tempo sorprendentemente breve. Questo rappresenta un problema limitato quando si è in porto perché, in banchina, è possibile rifornirsi d’acqua, ma diventa un problema nei giorni in cui si decide di dormire all’àncora in qualche baia e non si ha la possibilità di riempire i serbatoi. Si deve quindi fare attenzione a non tenere aperti i rubinetti più dello stretto necessario.

Per quanto riguarda l’elettricità: le barche a vela hanno una serie di grandi batterie a 12 Volt che forniscono energia, alimentando tutti i sistemi della barca, compreso il frigorifero. Una volta in porto: se presente la colonnina, l’impianto viene collegato ad una normale presa a 220 Volt. A bordo sono presenti prese a 220 Volt analoghe a quelle di casa che permettono di caricare telefonini ad altre apparecchiature elettriche senza problemi.

Cosa mettere in sacca

Le valigie di tipo rigido sono difficili da riporre, molto meglio usare borsoni morbidi, la classica sacca da marinaio andrà benissimo. L’ideale per affrontare una vacanza in barca a vela è l’abbigliamento sportivo, comodo e confortevole che ci permetta di rimanere a nostro agio in ogni momento della giornata. D’estate, un costume, pantaloncini corti e maglietta sono tutto ciò che ci serve per affrontare una navigazione in una bella giornata di sole. In barca la sera può essere fresca per cui non dimentichiamoci una bella felpa e un giubbino impermeabile, anche leggero o un k-way per ripararsi dal vento. Ricordiamoci, inoltre, che in navigazione e durante le manovre è buona regola indossare sempre un paio di scarpe (meglio se a suola chiara, quella nera lascia brutti “scivoloni” difficili da pulire). Questo piccolo accorgimento ci eviterà di scivolare e salverà i nostri piedi dalle numerose attrezzature sempre in agguato sulla coperta umida.

Per proteggersi dal sole sono indispensabili un cappellino, gli occhiali da sole e una buona crema solare. Non dimentichiamoci ovviamente un telo da mare, un asciugamano o un accappatoio.

Un ultimo consiglio: scegliete solo prodotti per bagno eco-compatibili e biodegradabili, il mare vi ringrazierà!! VelaBlu, infatti, da dicembre 2020 ha aderito alla proposta della fondazione One Ocean per la salvaguardia del mare e degli oceani per rendere tutte le attività sportive, professionali e ricreative in mare il più sostenibili possibile.

In cucina

Prima di salpare è fondamentale fare una buona scorta di cibo e bevande: la cambusa.

Dopo aver verificato eventuali intolleranze o allergie alimentari dei partecipanti, fate una lista di cibi essenziali come riso, pasta, carne , frutta e verdure, snack salati perfetti per l’aperitvo, cibi secchi come grissini, biscotti e cracker

È sempre meglio preferire alimenti secchi, in scatola e a lunga conservazione. Frutta e verdura non possono di certo mancare ma essendo alimenti facilmente deperibili è buona norma comprarne in quantità ridotte ed eventualmente rifornirsene successivamente in caso di necessità. Infine, particolare attenzione all’acqua minerale potabile, ne servirà circa 1,5 L al giorno per persona.

È bene scegliere un solo piatto principale e abbinarlo a qualche antipasto freddo facile da preparare come salumi, formaggi o verdure. A proposito: se voleste cucinare in navigazione non dimenticate di bloccare ai fornelli le pentole con gli appositi fermi…

Tutte le nostre barche sono dotate di tutte le stoviglie necessarie, vi invitiamo a limitare l’acquisto di piatti, posate e bicchieri di plastica, un piccolo contributo per il nostro mare… Cambusa plastica zero!

Dormire in barca a vela

Una volta saliti a bordo vi saranno mostrate le cabine disponibili, matrimoniali o con letti a castello, in base al tipo di barca noleggiata.

Anche in questo caso bisognerà appellarci al sano spirito di adattamento e, in caso di imbarchi singoli, abituarci fin da subito all’idea di dividere la cabina con una persona che non si conosce, ma che è lì per vivere la stessa nostra esperienza.

Biancheria e asciugamani sono a carico dei partecipanti; per praticità è consigliato l’uso del sacco a pelo leggero estivo con un lenzuolo e federa per cuscino.

In navigazione

Le barche a vela sono concepite per navigare inclinate su un fianco per poter sfruttare tutta la loro lunghezza e la forza del vento.  Quando si veleggia quindi si sta inclinati quindi dove sedersi? In “Alto” o in “Basso”? “Sopravento” o “sottovento”?in questi casi seguite sempre le indicazioni dello skipper.

Se ci si deve muovere invece, si cammina tenendosi sempre con una mano salda nei punti più solidi della barca come si dice in mare, vale la regola “Una mano per te ed una per la barca!”.

Utilizzo dei bagni in barca a vela

Tutte le barche a vela sono dotate di un wc “esteticamente” molto simile a quello che tutti noi conosciamo, ma con un funzionamento molto diverso da quello di casa. In barca non c’è lo sciacquone e l’acqua viene richiamata ed eliminata per mezzo di una pompa manuale che scarica tutto all’esterno o in appositi serbato, per poi essere scaricati a largo.

Non bisogna assolutamente gettare carta igienica, assorbenti o quant’altro nel wc per evitare di intasare il tubo di scarico, la carta verrà riposta in appositi cestini. Le valvole che permettono l’afflusso d’acqua (prese a mare), in navigazione devono essere sempre chiuse e aperte solo per il tempo strettamente necessario al loro utilizzo. Sarà comunque cura dello skipper o del personale di bordo illustrare a tutti il funzionamento del wc.

In caso di mal tempo

In caso di cattivo tempo ogni skipper ha regole ben precise a cui sottostare. È suo compito informarsi quotidianamente riguardo le previsioni meteorologhe, tenendosi sempre aggiornato, ascoltando bollettini e avvisi sulla radio di bordo. In caso di condizioni proibitive o condizioni meteo avverse, un buon skipper preferisce rimanere in porto piuttosto che sottoporre il proprio equipaggio ad una navigazione stressante e pericolosa. Bisogna tenere presente che spesso le condizioni che troviamo in un porto o in una baia riparata, possono non rispecchiare la realtà che c’è in mare.

Il mal di mare

Non esiste uomo o addirittura lupo di mare che non abbia, almeno una volta in vita sua, sofferto il mal di mare. Una cosa è fondamentale: mai scendere sottocoperta se non strettamente necessario e, se sopraggiunge un certo malessere, delegare qualsiasi spostamento a chi ha un piede marino più consolidato. Evitare di abbuffarsi, di mangiare pesante e di bere troppi superalcolici; per una colazione a prova di mal di mare preferire i solidi e i salati.

Rimanere ben coperti è un buon stratagemma, perché il freddo scatena il mal di mare. Ai primi sintomi di mal di mare cercare di distogliere l’attenzione dal malessere, fatevi affidare un compito all’aria aperta e concentratevi su quello. Ricordate inoltre che la parte centrale della barca è la più stabile! Se il mal di mare prende il sopravvento, dopo aver chiesto allo skipper da che parte della barca rigettare, sdraiatevi, tenete gli occhi chiusi e cercate di dormire.

In commercio esistono numerosi farmaci per curare le nausee, ma devono essere assunti un paio d’ore prima della navigazione, altrimenti non hanno alcun effetto. Molti di questi possono indurre sonnolenza. Cerotti, braccialetti, gomme da masticare e pastiglie sono facilmente reperibili in qualsiasi farmacia.

 

Acqua e pulizia in barca a vela

Bisogna fare attenzione ai detersivi: ricordatevi di usare, con molta parsimonia, prodotti biodegradabili specifici che non producono schiuma. Il rispetto per l’ambiente viene sempre prima di tutto.